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Il mastino napoletano
Il mastino napoletano deriva probabilmente dagli antichi molossi usati al tempo dei romani, a loro volta derivanti dai cani dell'Epiro (odierna Albania).
Dopo la caduta dell'impero, i cani molossi vennero utilizzati per la conduzione delle mandrie, per la guardia e per la difesa personale.
Vennero anche spesso usati nei combattimenti tra cani. Con il passare dei secoli il suo posto di lavoro venne ad essere sempre più a contatto con mandriani, cacciatori, viaggiatori ed anche briganti.
Durante l'epoca del brigantaggio, infatti questo cane fu usato dai briganti durante le rivolte contro l'esercito "italiano" dei Savoia e per fare la guardia ai rifugi. Dopo la disfatta di Gaeta, il mastino puro si estinse quasi del tutto rimanendone solo pochi esemplari che diedero vita al mastino da masseria.
Il mastino rimase allevato in alcune masserie delle campagne napoletane ed avellinesi, quando nel corso del secolo scorso il cinofilo Pietro Scanziani lo riscoprì, sviluppandone la razza.
Il nome mastino napoletano venne adottato negli anni sessanta.
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Coldiretti: 6,8 mln in vacanza(-17%),8 su 10 in Italia
In controtendenza cresce l'agriturismo (+4%)
Circa 6,8 milioni gli italiani trascorreranno il Capodanno fuori casa con una riduzione stimata pari al 17 per cento rispetto allo scorso anno. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che restano in Italia piu' di otto italiani su dieci in vacanza, con una nota positiva per l'agriturismo che cresce in controtendenza del 4 per cento.
Una scelta dettata dalla necessità di ottimizzare il tempo disponibile e le disponibilità economiche che - sostiene la Coldiretti - ha favorito vacanze flessibili e piu' la vicine a casa, anche per effetto del caro benzina.
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Il San Bernardo
Probabilmente questi cani presidiavano con i soldati i punti strategici dei valichi e delle vie di comunicazione, al tempo dei romani e poi anche successivamente.
I cani allevati al colle di San Bernardo sono documentati per la prima volta in un dipinto del 1600 del pittore Salvator Rosa.
Inoltre i monaci li usarono per tracciare piste nella neve fresca, per prevedere la caduta di valanghe e ritrovare i viaggiatori dispersi col maltempo.
Fra i cani San Bernardo il più famoso fu Barry I (1800-1814), protagonista del salvataggio di circa 40 persone. Alla sua morte, il suo corpo venne imbalsamato e conservato presso il Museo di Storia Naturale di Berna, e da allora il miglior maschio di ogni cucciolata dell'allevamento dell'ospizio prende il nome di Barry.
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Previsioni Meteo Capodanno: perturbazione in arrivo ()
Fine anno con l'alta pressione, ma a Capodanno arriva una perturbazione - Si conferma la fase anticiclonica dei prossimi giorni, che porterà tempo stabile ed in prevalenza soleggiato fino a San Silvestro compreso, salvo ultimi disturbi all'estremo Sud. La notte del veglione trascorrerà così tranquilla dal punto di vista meteo, con cieli in prevalenza sereni, salvo qualche nube marittima sulle Tirreniche e foschie o banchi di nebbia in Pianura Padana; solo la Liguria potrà sperimentare qualche debole ed isolata pioviggine, per il richiamo umido sudoccidentale operato da una perturbazione in avvicinamento dalla Francia.
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Perturbato nel Nord Europa. Neve moderata ad Oslo, in attesa del gelicidio (Europa)
Nel corso della notte l'anticiclone denominato 'Valentin' è rimasto posizionato con i suoi massimi sul comparto sudoccidentale del Continente, favorendo generali condizioni di stabilità, seppur con marcate inversioni termiche e la comparsa di nebbie e foschie sui fondovalle extra-alpini e sugli altopiani della Penisola Iberica. D'altro canto più a Nord, in corrispondenza dell'Islanda, una profonda depressione da 950hPa ha fatto transitare una moderata perturbazione dalle Isole Britanniche in moto verso la Scandinavia, associata ad un sensibile rialzo delle temperature e della quota neve, per tese correnti sudoccidentali (raffiche a 60km/h in Inghilterra) che alimentano il minimo depressionario.
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Neve Italia: piste e impianti aperti ()
Dopo le nevicate a cavallo del Natale, il bel tempo è tornato il protagonista al Nord e non solo, con minime che sono nuovamente scese, compattando ulteriormente il manto nevoso sulle nostre Montagne. Molti saranno coloro che in questo week-end e nelle prossime vacanze di Capodanno si riverseranno sulle piste per una divertente sciata in compagnia. Ma vediamo più nel dettaglio cosa dobbiamo aspettarci ( località; Km piste aperte; impianti aperti, neve min, neve max, aggiornamento) Piemonte Ala di Stura 1/4 3/4 0 130 26/12/12 Alagna Valsesia 8/14 0/4 15 100 28/12/12 Alpe di Mera 30/30 6/6 40 130 27/12/12 Argentera 15/20 3/4 60 110 27/12/12 Artesina 34/58 13/14 30 60 28/12/12 Bardonecchia 100/100 23/23 50 120 28/12/12 Bielmonte 12/18 5/9 0 60 27/12/12 Casalavera 20/21 8/8 40 110 28/12/12 Formazza 1/2 3/4 50 150 27/12/12 Frabosa soprana 18/30 7/8 20 70 27/12/12 Limone Piemonte 80/80 15/15 40 80 28/12/12 Lusentino 20/21 8/8 40 110 28/12/12 Macugnaga 10/10 11/11 40 170 27/12/12 Moncucco 20/21 8/8 40 110 28/12/12 Monte Pigna 20/40 3/5 30 60 27/12/12 Mottarone 0/21 1/7 20 30 28/12/12 Pian del Frais 22/25 6/6 50 150 21/12/12 Pogliola 34/58 13/14 30 60 28/12/12 Pontechianale 12/20 4/5 20 40 19/12/12 Pragelato 40/50 3/3 30 100 21/12/12 Prali 25/25 4/4 70 140 19/12/12 Prato Nevoso 27/27 8/8 0 80 27/12/12 Rucas aperto 6/6 3/3 20 60 28/12/12 Sampeyre 10/14 2/4 35 75 19/12/12 San Giacomo di Roburent 3/35 3/8 15 55 28/12/12 Sestriere 300/320 42/45 80 140 28/12/12 Usseglio 10/15 5/5 40 100 25/12/12 Valle d'Aosta Antagnod 15/20 4/4 20 60 28/12/12 Ayas 15/20 4/4 20 60 27/12/12 Breuil-Cervinia 93/103 15/15 95 260 28/12/12 Brusson 14/16 4/4 35 85 28/12/12 Brusson 2000 Estoul 14/16 4/4 35 85 28/12/12 Chamois 2/16 5/5 60 80 28/12/12 Chamole' 67/70 15/15 50 100 28/12/12 Champoluc 9/48 6/10 30 120 28/12/12 Champorcher 11/21 5/7 20 200 28/12/12 Cogne 8/9 4/4 60 80 28/12/12 Col de Joux 7/7 5/5 35 70 28/12/12 Courmayeur 60/100 11/18 80 160 28/12/12 Crevacol 23/23 3/3 100 150 28/12/12 Gressoney la trinite' 35/60 8/11 50 160 28/12/12 Gressoney saint jean 10/13 4/4 20 100 28/12/12 La Thuile 150/160 38/38 60 200 28/12/12 Pila Aosta 67/70 15/15 50 100 28/12/12 Punta Helbronner 0/0 2/2 90 250 28/12/12 Rhemes Notre Dame 5/5 4/4 80 130 28/12/12 Saint Barthelemy 1/1 1/1 40 50 28/12/12 Saint Rhemy en Bosses 23/23 3/3 100 150 28/12/12 Torgnon 25/25 6/6 50 80 28/12/12 Valgrisenche 6/6 3/3 55 70 28/12/12 Valsavarenche 2/2 1/1 20 40 28/12/12 Valtournenche 48/53 7/7 45 100 26/12/12 Lombardia Aprica 42/50 16/18 35 130 28/12/12 Bormio 43/50 15/15 30 100 28/12/12 Borno 0/20 3/6 20 40 19/12/12 Carona 26/30 9/10 30 70 27/12/12 Chiesa in valmalenco 36/40 13/13 105 210 27/12/12 Colere 20/27 3/6 50 100 19/12/12 Foppolo 26/30 9/10 30 70 27/12/12 Gerola alta 10/10 3/3 60 110 27/12/12 Gromo 10/18 4/5 30 50 28/12/12 Livigno 115/115 31/31 44 170 28/12/12 Lizzola 12/20 5/5 20 80 27/12/12 Madesimo 60/60 12/12 45 205 28/12/12 Malga Polzone 20/27 3/6 50 100 19/12/12 Monte Campione 30/30 11/11 20 40 21/12/12 Monte Pora Cima 15/20 7/9 20 40 27/12/12 Passo del Tonale 100/100 30/30 70 200 27/12/12 Passo della Presolana 8/15 5/6 10 30 27/12/12 Piani di Artavaggio 31/35 8/8 20 30 26/12/12 Piani di Bobbio 31/35 8/8 30 40 26/12/12 Plaghera 35/35 10/10 42 120 28/12/12 Ponte di legno 100/100 30/30 40 200 27/12/12 Recoaro Mille 2/7 1/4 5 20 28/12/12 San Colombano Valdidentro 43/50 15/15 30 100 28/12/12 San Simone 20/20 6/6 30 80 27/12/12 Santa Caterina Valfurva 35/35 10/10 42 120 28/12/12 Sobretta Vallalpe 35/35 10/10 42 120 28/12/12 Valtorta impianti 31/35 8/8 30 40 26/12/12 Veneto Alleghe 25/30 7/7 30 90 28/12/12 Alpe Nevegal 4/23 2/5 20 40 28/12/12 Arabba 62/62 26/26 68 158 24/12/12 Asiago 33/70 24/45 15 50 28/12/12 Auronzo di cadore 13/13 4/4 0 50 28/12/12 Bosco Chiesanuova 0/9 3/3 20 40 27/12/12 Comelico superiore 50/50 15/15 30 60 28/12/12 Cortina d'Ampezzo 115/115 37/37 30 150 27/12/12 Malga San Giorgio 0/9 3/3 20 40 27/12/12 Marmolada 62/62 28/28 45 245 28/12/12 Palafavera 5/5 2/2 30 90 28/12/12 Passo Costalunga 39/40 15/15 35 75 28/12/12 Passo delle Fittanze 0/9 3/3 20 40 27/12/12 Passo San Pellegrino 35/35 10/11 70 120 28/12/12 Sappada 14/25 8/13 20 60 28/12/12 Selva di Cadore 15/15 5/5 30 90 28/12/12 Zoldo alto 30/30 8/9 10 80 28/12/12 Trentino Alpe Lusia 22/24 10/10 5 70 28/12/12 Campitello di Fassa 13/13 8/8 25 125 28/12/12 Canazei 17/18 10/10 25 125 28/12/12 Catinaccio 16/16 6/6 30 80 28/12/12 Ciampac Alba 15/15 6/6 25 70 28/12/12 Cogolo aperto 15/15 6/6 50 100 28/12/12 Folgaria 74/74 20/22 50 50 27/12/12 Folgarida 60/60 26/26 40 100 28/12/12 Lavarone 23/25 15/15 40 40 21/12/12 Madonna di Campiglio 57/60 19/20 30 120 28/12/12 Moena 25/25 8/8 20 100 28/12/12 Monte Bondone 20/20 5/5 30 80 28/12/12 Nova Levante 39/40 15/15 35 75 28/12/12 Paganella 34/35 15/17 20 80 19/12/12 Passo Groste' 57/60 19/20 30 120 28/12/12 Passo Pordoi 5/5 3/3 50 125 28/12/12 Passo Rolle 14/15 6/6 40 60 28/12/12 Passo Sella 3/4 1/2 50 125 28/12/12 Pejo 15/15 6/6 50 100 28/12/12 Pinzolon 32/33 13/13 25 70 24/12/12 Pozza di fassa 16/16 7/7 30 80 28/12/12 Predazzo 44/44 20/20 5 70 28/12/12 San Martino di Castrozza 44/46 19/19 40 80 28/12/12 Ski center Latemar 42/44 18/18 5 70 19/12/12 Vigo di Fassa 17/18 10/10 25 125 28/12/12 Alto Adige Alpe di Siusi 60/60 20/20 5 40 28/12/12 Bellamonte 22/24 10/10 5 70 28/12/12 Campo Tures 0/25 7/7 40 100 28/12/12 Carezza al lago 39/40 15/15 35 75 28/12/12 Corvara in Badia 130/130 53/53 35 105 28/12/12 Dobbiaco 69/85 29/31 10 64 22/12/12 Merano 2000 0/40 7/7 35 60 28/12/12 Molveno 34/35 15/17 20 80 19/12/12 Monte S.
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Ultimi fenomeni tra Salento e Ioniche. Tesa ventilazione al Sud: 80 km/h ()
Nel corso delle ultime ore la circolazione di bassa pressione, scavatasi ieri sul basso Adriatico, ha continuato la sua marcia verso Sud portandosi così sullo Ionio settentrionale. Lungo il suo bordo occidentale è proseguito l'afflusso di tese e fresche correnti settentrionali che hanno toccato all'alba raffiche sino a 75 km/h sul Monte Sant'Angelo, 80 km/h a Trevico, 50 km/h a Campobasso, 45 km/h a Enna e 35 km/h a Napoli e Messina. Esso ha così mantenuto in vita una spiccata variabilità al Sud, sulla Sicilia settentrionale ed a ridosso della dorsale adriatica centro meridionale, dall'Abruzzo sino alla Lucania, passando per il Molise e la Campania.
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Da oggi primarie parlamentari: 6mila seggi, 50mila volontari
Affluenza e risultati da direzioni provinciali sul sito primarie
Si aprono oggi alle ore 8, e fino alle 21, i seggi per le primarie dei parlamentari del Partito democratico in Abruzzo, Alto Adige, Calabria, Campania, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte e Umbria. Nelle altre regioni - Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino, Veneto - si voterà invece domani 30 dicembre con le medesime modalità.
Allestiti oltre 6000 seggi grazie al lavoro di più di 50 mila volontari.
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